La scoperta di un disegno di Leonardo da Vinci e la via verso la certifcazione .
Un uomo sulla trentina. Lo sguardo pensieroso. I lineamenti tanto misteriosi quanto familiari incorniciati da
barba e capelli. Potrebbe essere questo uno dei tanti ritratti collegabili al reale volto di Leonardo da Vinci.
A cinquecento anni dalla scomparsa, il viso del genio toscano è ancora un enigma irrisolto. Eppure, ancor oggi
nessuno sa con certezza quali fossero i lineamenti dell’uomo simbolo del Rinascimento italiano.
A distanza di cinquecento anni sembra ancora irrisolto l’enigma delle fattezze di Leonardo; a complicare la questione potrebbe anche essere la inaspettata riscoperta di un piccolo ritratto di uomo – o di Cristo – realizzato in
gessetto rosso e collocabile storicamente tra il Cinque e il Seicento.
Questa speciale testimonianza, venuta alla luce grazie ad un acquisto da parte di una famiglia Lecchese, potrebbe
costituire un argomento prezioso per la defnizione di un tema controverso e assai articolato.
Il Ritratto di Lecco è un disegno a sanguigna su carta preparata rossa/rosata (24×16,8cm e 0,2 mm di spessore)
di autore ignoto di ambito leonardesco, in corso di approfondimento di studi, databile tra la fne del XV e l’inizio
del XVI sec. conservato in una collezione privata.
(https://it.wikipedia.org/wiki/Ritratto_di_Lecco)
(https://alpedicampione.it/il-volto-di-leonardo/)