Dalla stima alla vendita ci impegniamo a valorizzare le opere affidateci,
cercando e trovando soluzioni personalizzate, proponendole nei nostri canali di vendita
tradizionali e informatici sul Web.
I nostri esperti sono a vostra disposizione su
appuntamento per effettuare valutazioni gratuite e
riservate delle vostre opere nelle sedi di :
Carpi – Corso Cabassi 28
Milano – Via Vivaio 24
La nostra Private Sale continua fino al 31 luglio 2021
con una vasta scelta di opere d’arte e oggetti
preziosi da visionare nel catalogo :
https://drive.google.com/file/d/1v9G4imj2FX55D1gzd82uu6uqI5YrUs0Z/view
Facilità dei contatti
Il nostro Staff è composto da periti ed esperti riconosciuti a cui affidarsi per la Valutazione, l’Analisi e la Vendita
dei beni di cui si vuole conoscere l’attuale valore di mercato.
Sono a disposizione per informare circa le possibilità che si possono intraprendere per la commercializzazione dei beni stessi.
Le giornate di valutazione si intendono solo su
appuntamento da concordare via e-mail o telefono :
– info@www.leonardo500operepreziose.com
– 0039 342 03 88 161
La ringraziamo per il tempo che ci sta dedicando e la
invitiamo fin d’ora a contattarci in previsione del
prossimo Book/catalogo che uscirà in settembre 2021.
Desideriamo condividere la nostra passione per l’arte e le opere preziose con collezionisti, investitori, artisti e fondazioni e ogni singolo appassionato alle opere preziose.
Il nostro sito https://www.
Leonardo da Vinci, il genio del Rinascimento italiano che ci ha ispirato, fu orafo, oltre a pittore, architetto, ingegnere. A Milano, Leonardo realizzò cammei, pendenti, braccialetti e diademi. Sperimentò attrezzi per orefici, macchine per tagliare e lucidare le gemme, per coniare le monete, per lavorare i metalli preziosi.
Un progetto nato con la realizzazione di eventi espositivi e con la creazione di un Book-Catalogo, che racchiude ricerche, informazioni e approfondimenti sulla vita e gli studi del grande Leonardo da Vinci e dalle mille intuizioni, visioni, interpretazioni, studi, ricerche, prove che ha fatto nella sua intensa vita e dalla quale nascono le idee, le lavorazioni e gli spunti per gli approfondimenti che chi, dopo di lui ha continuato a pensare, interpretare, creare, costruire ciò che oggi ci circonda e con il tempo noi, attraverso questo progetto, riusciamo a reperire per esporlo o commercializzarlo grazie anche a tutte le persone e le aziende che ci aiutano giorno dopo giorno.
Questo è il nostro modo di interpretare un nuovo mondo delle opere preziose, siano esse dei dipinti o dei gioielli, piuttosto che una bottiglia di vino o di un semplice book come quello che vi vogliamo presentare.
Scarica il Book/catalogo N. 01-Vendita
A presto.
Il team di “Leonardo 500 opere preziose”
Il progetto Leonardo 500 Opere preziose nasce dalla reinterpretazione di ciò che il genio di Leonardo da Vinci produsse 500 anni fa.
Tuttora uomini, aziende, artisti, studiosi, utilizzano ciò che ci è stato lasciato dall’uomo straordinario che è stato. Icona italiana per eccellenza capace di racchiudere un mondo nel suo e reinterpretarlo per il futuro. Con Leonardo 500 Opere Preziose si è voluto rendergli omaggio dando vita ad un progetto multisettoriale e poliedrico che propone esperienze uniche come la visita di importanti luoghi storici, le presentazioni dei nostri partners, le mostre degli artisti e delle loro creazioni, le presentazioni di antiquari, gioiellieri, galleristi e delle loro opere esposte, offerte e battute, agli interventi dei nostri testimonial che ci racconteranno le loro esperienze, allietati da uno splendido catering della Federazione Italiana Cuochi di Modena.
Nonostante il periodo critico e di trasformazione che tutti stiamo attraversando siamo certi che lo sforzo di ogni singolo sia importante per interpretare in un modo trasparente e professionale la conoscenza e la commercializzazione di tutte quelle opere volte a rivalutarsi nel tempo.
Proprio per questo motivo stiamo organizzando la prima vendita di Oggetti Preziosi del nostro progetto.
Seguiteci sui nostri social per rimanere aggiornati sulle nostre iniziative.
Il termine lusso deriva dalla voce latina «luxus» che significa eccesso, sfoggio di ricchezza, di sfarzo, di magnificenza, tendenza a spese superflue, incontrollate, per l’acquisto e l’uso di oggetti che, o per la qualità o per l’ornamentazione, non hanno una utilità corrispondente al loro prezzo e, sono volti a soddisfare l’ambizione e la vanità, perché è questo lo stereotipo di una società basata sul consumismo sfrenato. Questa moda che fino ad oggi ha assunto precise funzioni sociali atte a distinguere le varie classi, strettamente legata all’attuale modello di sviluppo sta segnando una grande battuta d’arresto, i consumi sono sempre minori e la forbice tra le grandi multinazionali e le piccole e medie imprese è oramai sempre più ampia. Il caos mentale a cui ci stiamo abituando, ci spinge sempre più verso una ricerca del nostro benessere interiore.
Le emozioni stanno ritrovando la loro importanza, i valori stanno riacquistando il loro senso. Un senso dovuto all’attenzione per ciò che produciamo, siano prodotti o servizi, frutti, tessuti, pezzi meccanici o biomedicali, sia che vendiamo crociere o pacchetti di azioni in private equity, o ancora tele dipinte, sculture, pietre o gioielli, ma tutte accomunate da un’attenzione alla qualità, un pensiero continuo da parte dell’imprenditore, dell’ideatore o dell’artista, (perché fare impresa è arte) che rende speciali e emozionanti le nostre opere. Il lusso interiore deriva proprio da questo grande cambio di paradigma, il lusso non deve più rappresentare la magnificenza e lo spreco ma la creatività che si rivolge al futuro tramite high-tech e nuovi materiali ecocompatibili, è il benessere dell’anima, è la bellezza, il sogno, l’intuizione, l’equilibrio perfetto e armonico del rapporto tra uomo e ambiente.
L’Italia è la capitale mondiale della manifattura artigianale che è nata con la civiltà Etrusca, per proseguire nel tempo con i manufatti di molte civiltà passate da qui, dove ognuna ha lasciato qualcosa che si tramanda nel nostro DNA da secoli e verso la fine del 1400 ha trovato in Leonardo da Vinci, con la sua grazia e la sua magnificenza, il suo apice. Leonardo, in questo contesto è stato la fusione a caldo tra Arte e Scienza e noi come suoi eredi abbiamo la stessa possibilità: continuare a far essere uniche le nostre opere, far si che il Valore sia sempre maggiore del prezzo attribuito.
Questa lettera, scritta da Leonardo, racchiude l’elenco delle cose che ritiene di essere in grado di fare per il Duca di Milano, Ludovico il Moro.
In ogni caso ecco la lettera, trovata tra gli scritti del Codice Atlantico, conservato nella Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Abbiamo indicato a lato della lettera come libero adattamento, la trascrizione in italiano corrente.
Avendo, signor mio Illustrissimo, visto et considerato ormai ad sufficienzia le prove di tutti quelli che si reputano maestri et compositori de instrumenti bellici, et che le invenzione e operazione di dicti instumenti non sono niente alieni dal comune uso, mi exforzerò, non derogando a nessuno altro, farmi intender da V. Excellentia, aprendo a quella li secreti miei, et appresso offrendoli ad omni suo piacimento in tempi opportuni, operare cumeffecto circa tutte quelle cose che sub brevità in parte saranno qui sotto notate (et anchora in molte più secondo le occurrentie de’ diversi casi etcetera).
1.Ho modi de ponti leggerissimi et forti, et atti a portare facilissimamente, et cum quelli seguire, & alcuna volta fuggire li inimici, et altri securi et inoffensivi da foco et battaglia, facili e commodi da levare et ponere. Et modi de arder et disfare quelli de l’inimico.
2.So in la obsidione de una terra toglier via l’acqua de’ fossi, et fare infiniti ponti, ghatti et scale et altri instrumenti pertinenti ad dicta expedizione.
3.Item, se per altezza de argine, o per fortezza de loco et de sito non si potesse in la obsidione de una terra usare l’officio de le bombarde, ho modi de ruinare omni rocca o altra fortezza, se già nun fusse fondata in su el saxo.
4.Ho anchora modi de bombarde commodissime et facili da portare, et cum quelle buttare minuti (saxi a similitudine) di tempesta; cum el fumo di quella dando grande spavento all’inimico, cum grave suo danno et confusione.
5.Item, ho modi, per cave et vie secrete et distorte, facte senza alcuno strepito, per venire ad uno certo et disegnato lo[co], ancora che bisogniasse passare sotto fossi o alcuno fiume.
6.Item, farò carri coperti, securi et inoffensibili, i quali entrando intra li inimica cum sue artiglierie, non è si grande multitudine di gente d’arme che non rompessino. Et dietro a questi poteranno sequire fanterie assai, illesi e senza alcun impedimento.
7.Item, occurrendo di bisogno, farò bombarde, mortari et passavolanti di bellissime et utile forme, fora del comune uso.
8.Dove mancassi le operazione de le bombarde, componerò briccole, manghani, trabuchi et altri instrumenti di mirabile efficacia, et fora del usato; et insomma, secondo la varietà de’ casi, componerò varie et infinite cose da offender et di[fendere].
9.Et quando accadesse essere in mare, ho modi de molti instrumenti actissimi da offender et defender, et navili che faranno resistenzia al trarre de omni grossissima bombarda et polver et fumi.
10.In tempo di pace credo satisfare benissimo a paragone de omni altro in architectura, in composizione di edificii publici et privati, et in conducer acqua da uno loco ad uno altro. Item, conducerò in scultura di marmore, di bronzo et di terra, similiter in pictura, ciò che si possa fare ad paragone de omni altro, et sia chi vole. Item si poterà dare opera al cavallo di bronzo, che sarà gloria immortale et aeterno onore de la felice memoria del Signore vostro patre et de la inclita casa Sforzesca.
11.Et se alchuna de le sopra dicte cose a alchuno paressino impossibile et infactibile, me offero paratissimo ad farne experimento in el parco vostro, o in quel loco piacerà a VostrA Excellentia, ad la quale humilmente quanto più posso me recomando.
Il 2019 un po’ in tutta Italia è l’anno delle celebrazioni a Leonardo da Vinci, nel Cinquecentenario della sua scomparsa. Forse non tutti sanno che il Maestro, invitato da Cesare Borgia, in Romagna effettuò un affascinante viaggio tra fortezze, porti, piazze e architetture. Ripercorrendo il suo itinerario, toccando quei luoghi che egli ammirò e di cui si trova traccia nei suoi taccuini, come il “Codice L” (conservato in originale all’Institut de France di Parigi e in riproduzione al Museo della Marineria di Cesenatico), Leonardo si mette in viaggio e con la carica di “Architecto et Ingegnero Generale” si reca da Pesaro e Urbino verso Rimini, giungendoci l’8 agosto 1502. Per lui mise a punto un nuovo tipo di polvere da sparo, formata da una miscela di zolfo, carbone e salnitro, studiò macchine volanti e strumenti per la guerra sottomarina. In agosto soggiornò a Pavia, da dove partì per ispezionare le fortezze lombarde del Borgia; disegnò inoltre mappe dettagliate per facilitare le mosse strategico-militari dell’esercito.Al seguito del Valentino assistette a una delle più sanguinose e crudeli campagne dell’epoca, l’attacco a tradimento contro Urbino. Proprio a Urbino Leonardo strinse rapporti d’amicizia con Niccolò Machiavelli, probabilmente già conosciuto a Firenze.
21 giugno 1502: probabile primo giorno di permanenza ad Urbino, dove Leonardo Da Vinci giunge insieme a Cesare Borgia. 30 luglio: Leonardo lascia Urbino.1 agosto: primo giorno a Pesaro.8 agosto: giunge a Rimini dove annota, tra l’altro, l’armonia delle cadute d’acqua della Fontana cosiddetta “della pigna” nell’attuale piazza Cavour. 10 agosto: Leonardo è a Cesena per la festa di San Lorenzo. 15 agosto: ancora a Cesena dove effettua il rilievo delle mura e redige altre note e schizzi di fortificazioni.
6 settembre: è a Cesenatico dove disegna una planimetria del porto canale e una veduta a volo d’uccello del borgo marinaro. 10 settembre: arrivo a Imola; forse nei giorni precedente è stato a Faenza dove ha disegnato la cattedrale. A Imola Leonardo realizza la mappa della città.
10 dicembre: probabile partenza da Imola.
Fontana della Pigna di Rimini, Rocca Malatestiana di Cesena, Biblioteca Malatestiana sempre a Cesena, Porto Canale di Cesenatico, la pianta della città di Imola conservata alla RoyalLibrary del castello inglese di Windsor, museo «Leonardo da Vinci e la Romagna», a Sogliano al Rubicone, Palazzo Felicinia Bologna (Si dice che proprio qui Leonardo abbia cominciato a dipingere la Monna Lisa), Galleria Nazionale di Parma (la Scapiliata), Biblioteca Ariostea di Ferrara, Palazzo della Cultura (Ripa-Marcosanti) Rubicone al Mare, Museo Civico delle Cappuccine Bagnacavallo…
“A torto si lamentan gli omini della isperienza, la quale con somme rampogne quella accusando di fallacie e di bugiarde dimonstrazioni.
Ma lasciàno stare essa sperienza, e voltate tale lamentazione contro alla vostra ignoranzia, la quale vi fa transcorrere, co’ vostri vani e instolti desideri, a impromettervi di quelle cose che non sono in sua potenzia, dicendo quella esser fallace.” Leonardo da Vinci
Leonardo da Vinci nasce il 15 Aprile del 1452 ad Archiano di Vinci.
Nel 1469 si è trasferito con il padre a Firenze, dove diventa allievo del Verrocchio, crescendo artisticamente in un ambiente dove si insegnava a concepire la figura umana, scolpita o dipinta, non immobile ma inserita nello spazio. Non si è limitato ad opere nel campo artistico ma ha spaziato in quasi tutti i campi dello scibile umano, dalla pittura alla scultura, dall’ingegneria all’urbanistica, dall’anatomia allo studio e disegno delle pietre preziose.
Considerato uno dei geni dell’umanità, nessuno come lui è riuscito ad incarnare le pulsioni e le passioni che hanno reso grande il Rinascimento.
Dopo aver espresso il suo genio artistico in Italia, Leonardo ha trascorso gli ultimi anni della sua vita in Francia dove ha portato alcuni quadri dipinti in Italia, tra cui la Gioconda. Muore ad Ambroise il 2 Maggio 1519.
Nel 2019 si è celebrato il 500esimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci, tuttavia il suo genio, la sua grandezza e la sua eredità in termini di idee, spunti tecnologici, disegni e molto altro vengono ancora oggi considerati senza tempo e per questo motivo vogliamo continuare a celebrare il genio fiorentino.
Gallerie, Antiquari, Gioiellerie, Collezionisti, Privati amanti delle Opere preziose e degli oggetti contenenti storia, cultura, genialità, studio, ricerca, creatività, interpretazione, trasformazione, prove alla continua ricerca del gusto, del bello, del particolare… riunite in un unico catalogo dove poter attingere alle opere e acquistarle direttamente dai proprietari.
Così da potersi immergere in un evento espositivo alla Casa degli Atellani e alla Vigna di Lonardo a Milano, cuore pulsante di una parte della vita di Leonardo da Vinci, in cui poter ammirare parte delle opere inserite nel presente catalogo, oltre che partecipare alla presentazione dei nostri partner e testimonial internazionali, che presenteranno i loro prodotti o progetti, oltre alla presentazione di tre libri molto importanti per la costruzione di tutto il progetto, oltre che partecipare alle battute di vendita pubbliche dei prodotti più richiesti e dove, infine, poter partecipare in serata alla cena di gala organizzata dalla Federazione Italiana Cuochi di Modena in collaborazione con Valeria Guerra e Paola Finardi il tutto accompagnato dalle splendide note di Lisa Forghieri.