Christophe Mourey nasce a Parigi nel 1970.
Nel 1989 si iscrive all’Università Charles V per le Arti plastiche di Parigi dove ha avuto l’opportunità di seguire
le lezioni di Michel Journiac, protagonista impegnato della Body Art. Nello stesso anno, sfogliando la rivista
Paris-Match viene colpito da una fotografa che ritrae Monet nel letto, dopo un’operazione alla cataratta: episodio importante perché da questa immagine Christophe Mourey nel 1993 decide di realizzare una serie di ben
48 opere.
Si diploma nel 1996 in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Rouen, in Francia. Nel 1997 vince il terzo premio “Paul-Louis Weiller” dedicato a uno scultore con meno di quarant’anni e l’opera intitolata “La primavera di
Van Gogh” viene in seguito esposta in una collettiva all’” Institut de France” di Parigi.
È il 1999 quando il gallerista tedesco Marwan Hoss lo segnala al “Concorso Internazionale Lefranc et Bourgeois” con la partecipazione di più di 2000 pittori e Christophe Mourey si classifca al quarto posto.
Nel 2004 debutta con il suo primo action draw in un locale parigino al Boulevard dell’Opera e nel 2007 il gallerista milanese Luciano Inga Pin gli permette di partecipare a una collettiva, acquistando tra l’altro uno dei suoi
autoritratti fatti con campioni di colore e flo da cucire.
Nel frattempo Mourey si stabilisce a Napoli, dopo esser venuto la prima volta in Italia nel settembre del 1995 in
occasione della biennale di Venezia con i riflettori accesi sul tema del ritratto dalle origini ad oggi. Una possibilità a cui l’artista non ha potuto sottrarsi essendo il volto molto ricorrente nelle sue opere.
Nella città partenopea, di cui apprezza fascino e creatività, Christophe Mourey ha partecipato a diverse iniziative.
Nel 2008 disegna per il pubblico durante i due giorni di un action draw al Museo Archeologico Nazionale di
Napoli nelle sale dei Mosaici.
Nel 2009 la totalità dei suoi disegni (221) sulla città di Napoli viene esposta nella sala della Loggia del Maschio
Angioino e pubblica con la casa editrice Tullio Pironti il suo primo libro “Napoli Euforika – Il cuore”, una raccolta di disegni in cui Napoli è protagonista e diviene il suo Giverny.